Ne abbiamo in abbondanza... di scatole piene.
Facciamo finta di essere adulti e vaccinati. Ci guardiamo sottecchi passare come se fosse un giorno come un altro, soprattutto come se domani sarà un altro giorno uguale a tutti quelli passati.
E invece abbiamo le scatole piene, sia figurativamente che materialmente: ci invadono gli occhi, la testa e il cuore.
Un altro cambiamento a cui ci adatteremo perchè, lo sappiamo, in fondo il lavoro non è fatto per divertirsi, né tanto meno creare legami e amicizie.
Siamo qui per sbatterci e soffrire per questo pugno di euro.
lunedì 28 luglio 2008
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5 commenti:
trattengo a forza le lacrime! sigh!
Ho deciso che questo blog diventerà il surrogato (per quanto insufficiente) dell'openspace.
Meglio che niente.
Da domani ci separeranno 563 metri...
>_<
troppi, 563 metri di tristezza e lacrime!
Odio la distanza... sono pigra ed emotivamente instabile...
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