lunedì 29 dicembre 2008

Piedediporco?

O no... non un'offesa... solo un auto-suggerimento.

Quand'è che sono tornata a casa? Ho perso il conto. =_=
Non ne sono più uscita!!!
E beffa delle beffe mi sono presa anche il mal di gola, nonostante io sappia che fuori fa freddo dalle previsioni del tempo in tv.

Vabbè... ci stava, dai.
Si, un bel pò di riposo... un momento di relax... quel dolce fancazzismo che, detto tra noi, guasta raramente.

Ma forse inizio ad essere stanca... ho come un lieve disagio, come una colpa malcelata, uno scheletro nell'armadio o un brufolo sul naso.

Mi farò schifo dopo... è tempo di dormire... ronf ronf...

lunedì 22 dicembre 2008

La curiosità uccise il gatto

Miao?

venerdì 19 dicembre 2008

Natale...? Di nuovo!

Oh... ah!
Non sono solo cattiva, che fa bello e figo... sono soprattutto meschina. Che fa brutto, ostile e squallido.

Oggi non mi sopporto e non sopporto nessuno. Ho voglia di menare le mani e/o inviare mail di insulti.

Beato clima natalizio... mi instilla così tanti pensieri sanguinanti!

lunedì 15 dicembre 2008

Natale...?

Beh... si... Natale.
Dopo moltitudini di indizi, un centinaio di servizi del TG su quantocomedove gli italiani spenderanno i loro soldi e alcuni inquietanti segni... sembra proprio che anche quest'anno il Natale sia arrivato.

In questo clima gioioso, di lucine e pacchettini, sento il bisogno di vuotare il sacco: lo ammetto, sono cattiva.

Non è per protesta, né per distinguermi dalla massa... è proprio natura.
In fondo basterebbe guardarsi un pò più attentamente senza allontanare lo sguardo quando ci è scomoda la verità... anzi... ho provato un masochistico piacere nello scansare il mio amor proprio e il tenace orgoglio per raggiungere il fondo della mia coscienza.

Saranno gli anni che passano, le fregature, l'esperienza e la consapevolezza che si cresce, rimanendo ancorati al proprio infantilismo, soprattutto grazie alle delusioni... insomma... conteniamo così tante contraddizioni da essere diventati paradossi.

Oh no... parlo per me e per me soltanto. Non vorrei scuotere gli animi di qualcuno, soprattutto in questo periodo, in cui, nolenti o volenti, siamo tutti più buoni.

Ma io ho deciso di astenermi. L'ipocrisia mi ha stancata e sto cercando di fare pulizia. Perciò niente regali quest'anno.
Faccio bene al portafoglio e faccio bene al mio equilibrio psicofisico.

...

Beh... non sono solo cattiva, sono anche bugiarda.
Ah... santa polenta e dannate ferie.

sabato 6 dicembre 2008

Ponte

Sono rimasta incastrata in casa...

Niente di meglio come ponte, se non fosse per quelle telefonate indesiderate chissà per quanto avrei tirato dritto tra piumino e lenzuola.

Ah... ma oggi nomino due film... uno per sorridere, riflettere e rattristarsi un attimo: Wall-e.



Un altro per rimanerci male.... Hard Kandy.

E altro non dico, perchè non mi va d'essere noiosa. =_=

lunedì 24 novembre 2008

Only for NERD!

venerdì 21 novembre 2008

Coattando

Con la tempestività di un mezzo pubblico dell'ATAC posto una brevissima critica cinematografica! ^_^

Lo scorso fine settimana, mi sono guardata sette film... e di questi mi ha colpito solo Shoot'em Up - Spara o muori.


Lo ammetto... dopo le precedenti visioni ero un tantinello prevenuta e ci ha messo un attimo di più per far presa... però l'adrenalina da sparatutto, le varie citazioni (compresa quella inevitabile a Bugs Bunny) e le trovate indecentemente coatte hanno fatto breccia.

Un film che merita anche per la presenza della Bellucci e nonostante la sua solita recitazione (a sprazzi dialettale).
Clive Owen sembra nato per questo personaggio... e inevitabilmente ho consolidato la mia cotta per Paul Giamatti!

Chi ha orecchi per intendere intenda!

mercoledì 19 novembre 2008

Ma tu... ci sei su facebook?

Ottobre e novembre 2008 passeranno alla storia come i mesi del tormentone Facebook.
Le strade, che ancora stentano a trovare il tipico e freddoloso clima invernale, riecheggiano dell'ormai ben nota, scontata e insostenibile domanda: ma tu ce l'hai l'account su facebook?

A dire il vero inizio ad essere un poco insofferente.
Io odio i social network! Soprattutto quando sono sostenuti da frasi tipo "Facebook è figo. Perchè... perchè si!" (fonte: TG1 in occasione del primo raduno Italiano di Facebook) oppure da profili pregni di foto ad alto contenuto artistico.
Ambè... andiamo bene...

Facebook non tutela la privacy: le persone si iscrivono per farsi trovare!
Esibizionismo? Bisogno di notorietà?
Bah... avrò un anima da delinquente, ma preferisco sul serio farmi i fattacci miei. Se desidero rapportarmi con qualcuno ho i miei mezzi (vabbè... mezzucci...)!

L'incredibile colpisce poi inaspettatamente: qualcuno ha gentilmente aggiunto il mio indirizzo di posta elettronica al suo profilo, quale amica.
Beh... Facebook, sistema intelligente nonchè invadente, ha visto bene di segnalare la mia esistenza (ma non l'indirizzo mail per sua fortuna) ai suoi utenti... cosicchè, nel giro di due giorni, ho ricevuto ben sette richieste di amicizia!
E tutto questo senza che fossi iscritta!!

Ma porco dimonio! Voglio rimanermene inzuppata e consapevole della mia asocialità. Tze.


Io diventerò qualcuno
Le dimensioni del mio caos - 2008 Caparezza

Io diventerò qualcuno. Non studierò, non leggerò, a tutti voi dirò di no: ecco perché diventerò qualcuno. Se vuoi parlare un po' con me ti devo addare al mio MySpace.

Nel dopoguerra non c'era chi urlava nei comizi più di cherokee. Non c'erano tv colme di Nembo Kid, né radio attive come nubi a Chernobyl. C'era l'uomo qualunque, sostenuto dal Fronte dell'Uomo Qualunque. Nella schiena dei partiti affondò le unghie: "Io non sono di destra nè di sinistra, sono un uomo qualunque! E lo stato è demagogo, nel sistema bipolare non mi ci ritrovo.." Oh, ferma tutto! Devo aver avuto un herpes, dato che questo sfogo non mi è nuovo. Vivo decenni dopo nello stesso clima, che su questo fuoco getta più benzina; ma non c'è più l'uomo qualunque, tutti sono qualcuno, tutti sono in vetrina.

Io diventerò qualcuno. Non studierò, non leggerò, a tutti voi dirò di no: ecco perché diventerò qualcuno. Se vuoi parlare un po' con me ti devo addare al mio MySpace.

Il qualcunista milita in una banda che prende piede se la prendi sotto gamba. Gode come te quando ti stendi sotto Ramba, ma è talmente finto che sembra un ologramma. Partecipa al raduno di quelli che gridano "Italia uno!" poco prima di un programma. Scrive recensioni di cd nel web e non distingue Zenyatta Mondatta da Ummagumma. È una farsa, ha una cultura scarsa, ma non gli basta il ruolo della comparsa. Prima parla per bocca di Giorgio Bocca, poi la pensa come Giampaolo Pansa. Lascia nei forum commenti di boria, ma sì!, sono piccoli momenti di gloria. Porta avanti una staffetta scorretta: non passa il testimone ma passa a testimonial.

Io diventerò qualcuno. Non studierò, non leggerò, a tutti voi dirò di no: ecco perché diventerò qualcuno. Se vuoi parlare un po' con me ti devo addare al mio MySpace.

«Il Fronte dell'Uomo Qualunque è il primo partito di questo paese. Grazie e arrivederci.»
Bene, adesso mister e miss faranno del parlamento la Diaz del blitz. Non distinguono il Foglio dal Manifesto, del resto io non distinguo Libero da Gin Fizz. La democrazia fa la fine del vip che ritrova H.P. sull'uscio dell'hotel Ritz. E siamo tutti nelle mani di chi? Di questi che per diventare qualcuno cambiano nick? Si, il Fronte dell'Uomo Qualcuno ha voti al cubo, mamma che dolore al culo, lo appuro, se questo è uno scherzo manca di sense of humor.
Uh, che manrovescio! Stiamo seppellendo nell'Endemol generation. Devo aspettare di perdere il mio diritto di voto per guadagnare il diritto alla nomination?

Io diventerò qualcuno. Non studierò, non leggerò, a tutti voi dirò di no: ecco perché diventerò qualcuno. Se vuoi parlare un po' con me ti devo addare al mio MySpace.
Io diventerò qualcuno. Non studierò, non leggerò, a tutti voi dirò di no: ecco perché diventerò qualcuno. Se vuoi parlare un po' con me ti devo addare al mio MySpace.

venerdì 14 novembre 2008

Dettagli...

Venerdì.
Ad un passo da una buona serata e da un tranquillo week end ancora tutto da pianificare.

Per oggi mi va di segnalare due dettagli che hanno fatto da fulcro per l'intera giornata, che è passata, come ieri, un pò così... lenta... monotona... svogliata.

Nell'azienda in cui lavoro si tralasciano la maggior parte delle cose, ma non certo i fondamentali... soprattutto nei bagni!





E poi è bello scoprire che la fidelizzazione serve a qualcosa... anche a farsi fare piccole coccole di crema e fragole... GNAM!!!!




A casa mi sento Penelope... frustrante! >_<

giovedì 13 novembre 2008

Sedie, cassettiere e ispezioni

Sono ben al quinto giorno di post ferie... e mi sembra di non essersermene mai andata... non certo perchè ho colmato certe ansie e alcune mancanze, ma piuttosto perchè ho riacquisito immediatamente il clima spaesato e frustrante dell'openspace alla deriva.

E dopo l'arrivo di inutili suppellettili montate ad arte per non scampare ad un'eventuale emergenza e alle ispezioni si tiene duro e si cerca di ritrovare almeno le cosette piacevoli.

Anf...

venerdì 7 novembre 2008

Ritorno (due di due)

Sono tornata e le ferie sono agli sgoccioli.

Ho voglia di riprendere la mia vita romana. Ritrovare gli ingrati (e tutti gli altri), le abitudini (tra cui la dieta), gli hobby e colmare l'ansia per l'assenza in ufficio...
Insomma... un sacco di cose.

Ma sto pensando anche al prossimo viaggio... anche se sono appena rientrata. E' una dipendenza che non spaventa! ^_^



PS. anche in Umbria, così come a Torino, ho trovato la nebbia... inizio ad affezionarmici! Del resto ha un certo stile lugubre che non guasta mai! :P

lunedì 3 novembre 2008

Ritorno (uno di due)

Bello perchè... Vittorio Emanuele II ha una passione per le soste sulle fronde... i letti stretti vanno bene anche in tre, soprattutto se fuori piove... si manifesta l'accordo anche scappando terrorizzati... gli egizi avevano di certo la testa più dura della mia e gli occhi vanno forte dissociati... Kha e Merit hanno sciolto dubbi e capelli... la plissettatura non ha più segreti...

E poi anche perchè... certe forme d'arte sono apolitiche... i parcheggi delle bici sono svizzeri... le fotografie stampate rinnovano il loro fascino... i piatti e i bicchieri del servito buono non vanno sottovalutati, soprattutto in caso di incroci regionali pericolosi... i visi e le rughe raccontano una storia e le parole qualcuna di più... la flemma è lenitiva... la cioccolata e Nicoletta non per tutti portano i soliti accenti...

E ancora perchè... le salite si superano e la nebbia a tanti nomi giusti, ma qualcun altro da coniare... la religione è tutta in vendita, ma non si possono fare foto neanche ai lavori in corso... la pioggia fa figo, l'umido fa male... il fucsia sta bene con il nero, ma fa veleno... e 40+60 va da se che proprio non ci entrano!

Peccato perchè... viviamo nel passato ma già è andato tutto perduto!

lunedì 27 ottobre 2008

Lunedì mattina...

... e io sono a casa.
Beh... adesso la sto facendo lunga. Non è poi che io stia così male: mangio, dormo, incontro clienti (strascichi...), mi preparo strategicamente per la partenza di mercoledì e psicologicamente per quella della prossima settimana.

Però il lavoro un pò mi manca... i viaggi al bar, i lanci di corpi contundenti, i tiri al bersaglio d'insulti...

Ringrazio per la foto: io la intitolerei Desolazione! Trattatemi bene i pupazzetti (ciò include nessuna violenza sessuale) e soprattutto l'alberello ammalato.

Baci bavosi! ^_^


sabato 25 ottobre 2008

Ci risiamo...

Da oggi sono ufficialmente in ferie.

Ho lasciato i nuovi hobby a Roma, insieme all'ufficio. E come sempre mi viene da storcere il naso... perché le abitudini e il lavoro alla fin fine mi piacciono.

lunedì 13 ottobre 2008

Monocromatica

Tanto per tornare al fatto che le persone si sentono in dovere di segnalarmi alcune mie caratteristiche... mi è stato fatto notare che ho strane tendenze in fatto di colori.

Non che fosse una sorpresa.
Del resto ho l'incarnato chiaro, praticamente bianco, i capelli scuri, che tingo periodicamente e sistematicamente di nero (nero blu al massimo), ho gli occhi tendenzialmente grigi (raramente mutano sull'azzurro) e vesto nella maggior parte dei casi di nero (con qualche licenza per il verde scuro, viola, marrone e occasionalmente porpora...).
Ci mettiamo anche che ho una certa predilezione per i cibi biancastri... e il gioco è fatto.

Sono una ragazza monocromatica.

venerdì 10 ottobre 2008

AH!

Ieri, nottetempo, guardavo un film in tv.
E mi sono commossa: avevo la lacrimuccia sull'orlo del baratro.

Ma qual è stata questa drammatica scena capace di smuovere questo cuore di pietra e indifferenza?
La nascita di un bambino?
Un atto gentile?
Un sacrificio?

No... ma figuriamoci.
Il film era the time machine, pellicola non particolarmente eccitante, ma buona per la tele e per passare il tempo. Il protagonista viaggia nel tempo per motivi suoi (superflui) e per errore va troppo avanti.
La sequenza che scorre intorno alla sua invenzione è un probabile futuro tecnologico e comodo, poi la desolazione del genere umano e la conseguente devastazione della terra.

E poi...?
Poi la natura s'impadronisce di nuovo della terra e tutto ricomincia... il nostro piccolo pianeta sfortunato ci sopravvive.

La commozione e quel barlume di gioiosa speranza mi hanno abbandonata subito subito: di nuovo la razza umana... anzi... ben due, più primitive, certo, ma di sicuro non meno deleteree! =_=

Constatazione esterne...

... qualcuno mi ha fatto notare che ho troppi hobbies. E così me ne sono fatto un altro.
Un pò esoso... forse anche un pò snob... ma dipende dalle altre persone, non da me.
Certo.

...qualcun altro invece, proprio per questo nuovo hobby, mi ha fatto notare invece che ho una camminata ancheggiante.
Ancheggiante? =_=

No, dico... insomma sculetterei????
E pensare che io mi facevo maschiaccia al 110%!

Ma dicono che mi toglieranno il vizio... e mi metteranno la G.
Peccato però... a quel difetto tenevo...

venerdì 3 ottobre 2008

Ritornando a certi argomenti...

... e non sull'onda del successo ma di coincidenze banali, ripensavo a certi tempi andati.
Tornando ho iniziato la scalata dei quattro piani che mi conducono alla casa natia: il portone porta ancora i segni del matrimonio della vicina... biancore candido e piante ornamentali verdissime.

Lei ha un anno meno di me e ovviamente la madre s'è sentita in dovere di suggerirmi di sfruttare la recente imbiancatura (costata dolore e disperazione e infamità) per convolare a nozze anche io.
Io?
No... dico... io? =_=

Chi mi conosce può immaginare come ho reagito. Del resto non sono arrivata dal ventre di mia madre, ma direttamente in ospedale con l'astronave.
Ma questa è un'altra storia, così come quella dell'abito nuziale... che è un'altra ancora.

Insomma... torniamo a noi: arrancando con il cambio di stagione sulle spalle pensavo a una parola in disuso... zitella.
Fantastica, no?
E mi domandavo: ha ancora un senso ai giorni nostri? Ovvero, c'è ancora qualcuna che teme di rimanere zitella???
In pratica... ci sono ancora donne di altri tempi?

Guardandola dal mio intimo punto di vista, no! Gli anelli che porto e che porterò sono di ben altra risma per fortuna!
Ma guardando all'esterno? Beh... mi viene il sospetto che qualcuna non usi più quel termine pronunciandolo ad alta voce, ma che tema quello stato.
Chissà poi perché! Forse è l'unico pregio e vantaggio dell'epoca che viviamo. ^_______^


PS. qualcuna oggi (ma anche in altre passate occasioni) se meritata la promozione da Barbie Momenti Felici® a Barbie Attimi di Panico®.
Sei il Mio Fottuto Personale Mito.

Contraddire la contraddizione

... oggi ho cambiato il faro della macchina.

venerdì 26 settembre 2008

Dolorose contraddizioni

Mi voglio smentire, almeno in parte... all'urlo di non sono una signora... ma una per cui la guerra non è mai finita!!! per ben due giorni, testarda come un mulo (o come una femmina incallita), ho indossato dolorosissime scarpette di cuoio.
Tacco svasato appena accennato e tante cinghiette sulla punta stretta e squadrata che faceva a botte con il mio anello.

E pensare che hanno ricevuto anche complimenti, ma quelle bastarde quanto hanno fatto male! >_<

mercoledì 24 settembre 2008

Quando niente... e quando troppo

Mi girano, mi girano, mi girano...
Straordinario pensare che una signorina come me se le possa far girare, o no?
Del resto signorina non lo sono mai stata, men che meno signora, ma sembra che qua dentro mi si voglia per forza attaccare certe etichette.

Già. A casa, tra i fornelli e i detersivi.
In ufficio solo per figura.

Visioni doverose...

... e nulla più.
Nel senso che certe cose vanno fatte, bisogna vedere con i propri occhi per credere o per lo meno per vedere fino a che punto ci si può spingere.

E così lo scorso week end è passato con visite a cari amici e visioni varie ed eventuali... nonostante il programma fosse studiare e studiare.
Ma non voglio divagare, anzi, voglio proprio giungere al nocciolo della questione: ho visto Denti.

Ho creduto, per un certo periodo, che si trattasse di una pellicola impavida... voglio dire, come si fa a presentarsi da un produttore con una simile tematica?
Ci vuole coraggio e una buona dose di faccia tosta.
Lo ammetto: mi aspettavo un film ironico, magari sofisticato nel trattare l'argomento e con quel pò di splatter che non guasta mai... e invece????

Dialoghi ai limiti dell'assurdo, fotografia inesistente e momenti topici abberranti! Un film inguardabile!

Ma valeva la pena... quanto meno per aver passato quel pomeriggio in compagnia splendida in un ambiente studiato ergonomicamente per il relax e per la movimentazione estrema di mascella. ;)

giovedì 18 settembre 2008

Fettuccine al freddo

Quanto tempo è che non posto?
Qualche giorno? Una settimana? Due? Un mese??? O_O

Avevo due o tre post in testa in realtà, un paio di film e qualche sventura automobilistica, ma sono invecchiati prima che io potessi metterli nero su bianco.

Ma questo no, questo proprio non posso farmelo sfuggire... per due ottimi motivi: la mia solita voracità e la completa attinenza con il tema del blog: spedizione di colleghi alla sagra del fungo porcino.


Divine le fettuccine, spettacolare il riso... gommoso il panino! :P
La compagnia è stata, come da aspettative, ottima benchè ci fosse qualche esagitata molestatrice di figli altrui e un clone improbabile di Billy Ballo!

Però... che freddo! >_<

PS. sono posseduta da un nuovo hobby e qualcuno mi ha fatto immediatamente notare che in effetti ne ho mille e uno... però non posso esimermi, del resto questo è troppo troppo troppo sfizioso! ;)

martedì 26 agosto 2008

E rientro fu!

E' ufficiale: sono rientrata a lavoro.

Oggi, puntualmente in tarda mattinata, sono tornata in ufficio. E, nonostante le pulizie impreviste (ufficio nuovo, ma non troppo... almeno non ancora), non sono neanche troppo shockata.

Non so... sarà l'effetto stordimento post-vacanze, ma sto bene. Forse pure troppo! :)

Un saluto a tutti i collegucci! ^____^

venerdì 22 agosto 2008

Le vacanze insistono...

Ma porc... >_<

Sono un genio: mi sono scottata senza essere andata al mare!!! E non una volta, non due volte... ben tre volte! AHHHHHHHHHHH!!!!

lunedì 18 agosto 2008

Metà agosto... tempo di rientri e di consapevolezze


Sono partita al grido di Heidi... Heidi, le caprette ti fanno ciao! e ritorno con la consapevolezza che le corna son rimaste, si ma... sopra a delle belle mucche sonnolente!

Che dire... sono stata travolta dagli amici che volevano sapere del viaggio e, nel mio intimo, da una valanga di elucubrazioni.
In sintesi: la Svizzera è deliziosa, gli Svizzeri un pò meno.

Ho visto così tante croci bianche su sfondo rosso che temo d'essermi procurata danni alla retina... ho sentito così poco la mia lingua natia che mi sono trovata a dire merci al verace taxista romano intento a caricare le mie valige... ho cercato disperatamente un caffè che non fosse annacquato senza successo... ho sofferto della mia ignoranza costantemente per motivi differenti.
Ma per il resto mi sono rilassata e divertita... lo giuro! >_<

La Svizzera è così pulita da sembrare un set cinematografico, i trasporti pubblici sono così organizzati che hai le città in pugno senza averle mai viste prima, le strade così ben congeniate da non sentire il bisogno del navigatore, le finestre (anche al pian terreno) non hanno le inferriate.
Eppure... in Svizzera, gli svizzeri, nonostante esista un cantone italiano (ne ero sicura prima di partire, un pò meno al ritorno), non parlano la nostra lingua.
No!

La verità è che si rifiutano categoricamente. Del resto conoscono e parlano lo spagnolo, oltre che le altre lingue cantonali (eccetto l'italiano... ovvio) e traducono i testi di musei e mostre persino in giapponese!
Bistrattati... ecco cosa siamo, persino dagli ex-italiani naturalizzati svizzeri!

I loro giornali parlano del nulla: la nuova moda della moto d'acqua, uno stupido record su enormi panini, qualche vago accenno alla Georgia, ovviamente le olimpiadi... e un'enorme articolo su Berlusconi.
Berlusconi? Si, proprio lui.


Lo scopro in un giornale del giorno prima in un rifugio abbandonato da dio e dalla funivia. Ed è subito shock. Inizio a comprendere.
Beh... un pò di ragione ce l'hanno se alla fine non ci stimano. Ma giusto un pò... il resto è invidia o giù di lì.

Così finisco i miei giorni da turista, m'imbarco, trasvolo e rientro in patria.
Alla fine se ne sente il bisogno di tornare... di mangiare bene, di non fare sempre la valigia, di non svegliarsi di notte senza conoscere a memoria la strada per il bagno, di rivedere amici e parenti.

Mi faccio portare dal suddetto taxi in zona Metro Ottaviano per beneficiare della convenzione da 30 euro... durante il viaggio spezzo la noia e il terrore osservando il panorama: fuori da Ciampino e poi la Cassia, scivolando sul fianco del Colosseo abbordiamo il lungotevere, rapidi davanti al Vaticano e ci siamo.
Nel frattempo mi sono disgustata e rattristata: spazzatura tutt'intorno, graffiti sgraziati e inutili dovunque.
E' questo quello che vedono i turisti che arrivano nella nostra città eterna... vesto ancora gli occhi dello svizzero e perciò rabbrividisco.

Roma sembra (ed è) una città pericolosa: non c'è controllo, neanche sulle piccole cose...
Il colosseo cola macchie di smog, è più sicuro viaggiare in aereo che per strada.
Mi faccio forza. Ripesco l'orgoglio là dove s'era andato a nascondere durante il viaggio in metro.
A Valle Aurelia prendo il trenino: gli orari non appaiono sul display e quelli cartacei non ci sono più... viaggio con il diretto per Cesano. Salto oltre di sei fermate rispetto alla mia.
Stringo i denti e le cinghie dello zaino, per fortuna è un agosto fresco e attendere il prossimo in direzione opposta non è un problema: basta solo evitare gli sguardi di quel manipolo di turisti gabbati alla stessa maniera.
Finiscono per fare comunella e ridere. Io mi tengo distante.

Arrivo in stazione finalmente... ultima tappa prevista in autobus. E' fatta... forse.

Dopo quaranta minuti e una serie di verifiche agli orari inizio a nutrire qualche sospetto. Chiedo a un autista: la linea è attiva anche di sabato, perciò DEVE passare.
Aspetto ancora dieci minuti, poi raggiungo un gruppo di autisti in attesa di partire... loro covano la verità e non vedono l'ora di spiattellarmela gratuitamente e cinicamente: la linea che attendo è in appalto a privati che hanno visto bene di fare il ponte del 15 d'agosto senza avvertire nessuno.

Mi invitano a fare reclamo e provvedo sedutastante: chiamo lo 060606, ma loro non sanno nulla di ditte private! L'infastidita operatrice mi consiglia di chiamare l'ATAC... non ho altra scelta, faccio anche quest'altra telefonata.
Il tizio non identificato dell'ATAC ovviamente non ne sa niente, l'ufficio reclami è vuoto e comunque non è quello il numero giusto da chiamare. Meglio che mi rivolta al comune di Roma, ovvero allo 060606.
Prendo il foglietto su cui avevo scritto i numeri di telefono per denunciare il disservizio, lo accartoccio e lo lancio nel cestino davanti a me.
Lo centro, ma se fosse caduto a terra a questo punto sarebbe stato uguale.

A casa ci sono arrivata a piedi e oggi hanno rubato la bici di mio Padre.

Guardando il mare dal mio balcone ho pensato che un lago non sarebbe altrettanto bello, ma che Ginevra e gli Svizzeri non sono poi tanto male.

giovedì 7 agosto 2008

Divisi, ma uniti... un'altra cronaca di festeggiamenti

Le stagioni si susseguono e altri colleghi compiono gli anni. Altri, invece (e conseguentemente), aprono in racket delle sorprese.
Del resto ognuno ha la sua vocazione... c'è chi sorride a stento e fa un pò il burbero... e c'è chi ama far sorridere le bocche e deliziare i palati. ^____^


Così in quattro e quattr'otto, con qualche aggiustamento qua e la, è scattata la festa nell'openspace!
Ed è stato più bello perchè alcuni emigrati è come se fossero sempre rimasti qua.


Complimenti per la tenacia che NonS'Affronta! ;)
E auguri al Burbero che tanto non leggerà! ^_^

giovedì 31 luglio 2008

Tempo d'orge

Okey.
Ero traumatizzata dalle movimentazioni logistiche e ho ritardato nel documentare certi fatti... come definirli? Peccaminosi? Osè? Bollenti!?!

Ad ogni modo questo blog, così serio e casto, si tingerà di rosso sanguigno. Il rosso della lussuria! >_<

Non ho capito ancora come è accaduto, eppure è accaduto.


E si è ripetuto (con una certa dose di rischio e altezza)!

When it's want, it's want! >_<

Leggevo qua e là.
Più qua che là, insomma. Ci sono cose che non mi perdo, ecco.

Così, dopo aver pensato a fare tributi a chi delizia i palati e chi ha imparato l'arte divinamente, si passa ad un altro esemplare dallo stesso (o quasi) patrimonio genetico ma cambiando completamente campo.
Del resto ci sono cose che mi fanno morire di invidia: le capacità innate, quella magia che scaturisce in un certo ambito con la facilità del dono, dell'indole, dell'istinto. Insomma... l'arte! ;)

Tradendo un pò il mio amato Chuck, ammetto di essere stata deliziata dall'ultimo racconto socio-politico con risvolti triller (visto che sono perversa mi sono persa il gusto della sorpresa: non potevano essere che quel tipo di macchie! =_=)... ma il vero stupore è nel leggere la semplicità con cui la genialità prende forma nelle parole.
Spaccati di vita, come se fossero vissuti. Immaginare e essere come se si fosse qualcun altro.

Saravathi ha preparato il viaggio meglio di un omicidio.

Mah... sono arrabbiata.
Posso sopportare di non avere certe doti, ma non che queste stesse vengano ingiustificatamente sprecate rimanendo a fare attività simil-sguatterose in certi posti.

Chi ha orecchi intenda. Il resto in canadese.
Tze.


Floppy disk

Mai sentito parlare di capsule del tempo?
E' un concetto che mi ha sempre affascinata, soprattutto quando, egocentricamente, mi viene in mente di lasciare qualcosa per la me stessa di domani. Avevo visto un film in proposito, in cui un gruppo di ragazze sotterrava degli oggetti per ciascuna di loro e per l'amicizia che condividevano.

Alla fine, come sempre, ne penso mille e finisco per non farla mezza. Ma ho un'ottima scusa: non ho la terra intorno alla buca per la mia capsula del tempo! ^_^

E tuttavia sono stata fortunata perchè ci ha pensato il caso, la mia innata passione per l'informatica e l'ossessione di mio Padre di buttare ciò che non serve (ma anche no).
Proprio lui, due week end o più fa, mi ha dato un mazzetto di floppy disk dicendomi di buttarli. Erano secoli che non ne vedevo uno! O_O
Incredibile.

A differenza di mio Padre io non butto nulla, o quasi. A meno che non sia strettamente necessario o che non sia vittima dei miei momenti di delirio da ordine.
E così, grazie ad un lettore floppy esterno e con poca speranza ci ho sbirciato dentro.
In quattro c'era il fantastico Monkey Island. L'uno. L'ho messo da parte... non riesco a buttarlo. In altrettanti floppy c'era un piccolo numero di foto (stupefacente!!!) di me stessa quando ero qualcun'altra e frequentavo persone di cui allora non potevo fare a meno e di cui ora non so più nulla.
Che strana sensazione... =_=
Soprattutto vedermi... sorridente e giovane. Mi riconosco a stento pur sapendo di essere ancora io.


E parlando di ricordi... ogni mattina mi faccio un allegro tuffo nel passato (che consiglio a tutti) dalle 8.30 alle 9.00 mentre sdraio la colazione con la voracità di uno squalo.
Mitica Pollon!

martedì 29 luglio 2008

Non più di tre righe

Per oggi vedi qua, qua e qua... in più aggiungo che le relazioni rendono deboli.

E con oggi chiudo le comunicazioni.

lunedì 28 luglio 2008

Volevo...

... scrivere una decina di post differenti e invece mi viene solo questo.
L'ennesima serata passata a lavorare dopo essere fuggita dall'ufficio: eccomi qua a non trovare nient'altro di meglio da fare che dolermi.

Non fa caldo ma mi manca l'aria.
Sono stata tutto il giorno seduta e sono stanca.
Sto in un open space e mi pare d'essere dentro una scatola di scarpe.
C'è silenzio e vorrei urlare per farne ancora di più.

E poi vorrei...
... provare a passeggiare invece che camminare.
... imparare dalle mucche svizzere a ruminare erba verde smeraldo.
... avere la libertà di tenere la testa tra le nuvole bianche del cielo azzurro.
... tenere i piedi nell'acqua di un fiume freddo e limpido invece che in tacchi alti.

... non essere all'altezza. =_=

Scatole piene

Ne abbiamo in abbondanza... di scatole piene.
Facciamo finta di essere adulti e vaccinati. Ci guardiamo sottecchi passare come se fosse un giorno come un altro, soprattutto come se domani sarà un altro giorno uguale a tutti quelli passati.

E invece abbiamo le scatole piene, sia figurativamente che materialmente: ci invadono gli occhi, la testa e il cuore.
Un altro cambiamento a cui ci adatteremo perchè, lo sappiamo, in fondo il lavoro non è fatto per divertirsi, né tanto meno creare legami e amicizie.
Siamo qui per sbatterci e soffrire per questo pugno di euro.

domenica 20 luglio 2008

Incredibile ma vero!

E' notte avanzata e sono ancora sveglia... passano i trailer in tv. Tra una storia romantica e l'altra sento finalmente la voce profonda da horror e le stridule grida degli attori... qua è là qualche schizzo di sangue: ci siamo!
Stacco le dita dalla tastiera del portatile, mi concentro... mi ci vuole un buon film di terrore di questi tempi.
Gli ingredienti ci sono tutti... o almeno sembra, ma c'è qualcosa nella trama che mi lascia interdetta... quel dettaglio che arriva prima all'inconscio e poi a tutto il resto.
E la protagonista, semisdraiata sul lettino del ginecologo, dice: "C'è qualcosa che non va... la sotto."

La sotto? La sotto dove???
Qualcuno ha davvero finanziato un film con una trama del genere? Incredibile!
Forse, se mi regalano i biglietti, vado a vederlo al cinema... :P


Chiaramente il regista è un uomo... e come tale esprime le paure ataviche del suo genere.
Ho fatto una breve statistica (il campione scelto è altamente rappresentativo)... e no... decisamente no... l'altra metà del cielo non sogna affatto di avere un altro paio di file di denti altrove. =_=

venerdì 18 luglio 2008

Storie da un openspace

La vita è strana... e i cambiamenti, quelli troppo radicali o forzati o determinati da cause stupide, mi spaventano! >_<

Questo blog era nato come testimonianza di una condizione fortunata, poi è evoluto in qualcos'altro... ma finalmente oggi posto nella mia pausa pranzo, quella vera, passata a mangiare da un contenitore di plastica con le solite bacchette e a sospirare davanti al portatile.

Domani sarà diverso da oggi, l'unica cosa che ci viene chiesta è di stare al passo.
Ultimamente però cambiano un pò troppe cose!

Speriamo solo di non dover cambiare anche il sottotitolo di questo blog.

venerdì 11 luglio 2008

Vittime e carnefici

E' un pò che non scrivo? Può essere... ultimamente rimugino troppo, volente o nolente.
Forse è la vecchiaia! =_=

Tant'è che mi metto a scoprire l'acqua calda... ovvero quanto possono essere crudeli i rapporti umani. In un certo qual modo mi sono messa a invidiare e a comprendere gli eremiti.
Mi piacerebbe respirare l'aria fresca di un posto lontano e solitario, farmi crescere la barba e fare amicizia con i sassi intorno.

Così mi trovo a capire situazioni passate e situazioni recenti. Situazioni presenti.
Le persone si fanno male... è inevitabile. Ti capita di trovarti a soffrire per qualcuno senza preavviso, proprio quando pensavi di poter dare per scontata una certa presenza. E ti capita di ferire qualcun altro, neanche avessi rasoi al posto delle dita.... quando va bene ne sei consapevole un attimo dopo.
In caso contrario sarebbe meglio non scoprirlo mai più.

Così siamo vittime e carnefici allo stesso tempo... e il più delle volte una condizione e causa ed effetto per l'altra.

E che cacchio! >_<

domenica 6 luglio 2008

Carpaccio

Rieccomi in versione Verba Volant... il programma è in pausa estiva ed io mi sento un poco abbandonata, perciò mi autorisolvo la mancanza.

La parola del giorno è carpaccio.
Di fatto si tratta di carne, solitamente manzo, lasciata cruda a macerare in olio e limone e poi condita a piacere con parmigiano e altro.
Alcune varianti riguardano fettine sottili di pesce... ma in questo specifico caso, in questa meravigliosa domenica di luglio sbirciata appena dalla finestra socchiusa, mi immagino essere un bel trancio di carne cruda lasciata in stato vegetativo a macerare. =_=

Come immagine è terribile, lo so, ma la recupererò subito prendendo lo stato da vegetale e il carpaccio e unendoli in due semplici e fantastiche ricettine rubate dalla rete e adattate al contenuto del frigo.

Una è il carpaccio di zucchine e l'altro di melanzana.
Fresche e immediate... adatte per l'estate, la dieta e la poca voglia di mettersi ai fornelli.

Carpaccio di zucchine: si prende una o due zucchine, meglio se quelle romane, e si affettano sottili sottili... ho usato il pela patate per facilitarmi la vita. Si dispongono in una terrina e ci si spreme un quarto di limone.
Dopo aver mescolato con cura si condisce una salsa ottenuta con olio, sale peperoncino e un trito sottile di olive nere.
Si rimescola tutto insieme e si lascia in frigo in attesa della cena.

Carpaccio di melanzane: si pela una piccola melanzana e la si affetta, come s'è fatto con le zucchine, più sottile possibile.
Si bagna bene con un quarto di limone, si mescola e poi si condisce con olio, sale e origano.

Tutto chiaro? ;)

giovedì 3 luglio 2008

Corso

Oggi mi sento un pò Verba Volant... e perciò la parola del giorno è corso.

Corso come quello che sto tenendo ad un'aula di sbadiglianti discenti... persone come lo sono stata io qualche anno fa, che si chiedono che sarà di domani e cosa gli porterà.
Personcine giovani che non riescono a darmi del tu... neanche sotto minaccia.

Corso come il corso naturale degli eventi, delle situazioni... dei rapporti.
A volte mi è capitato di osservare oggetti o istanti che sembravano indistruttibili, invincibili... dannatamente eterni.
Poi in un giorno trovarli deteriorati e irrecuperabili... e guardandosi indietro scoprire di non sapere come e quando è accaduto.
Ogni piccola componente di noi, che siano beni, passioni, relazioni compie una parabola... nasce all'improvviso percorre una salita che corrisponde al raggiungimento e varcano un culmine, fottutamente breve, infine ridiscendono... e spesso troppo repentinamente.

Quest'estate trasudo troppo... e mi sento male persino a sfiorarmi. Ciò che si consuma e rode dentro inevitabilmente esce... e si tratta sempre di scorie e impurità.
Alla fine è il solito specchio in cui non vuoi riconoscerti. =_=

PS. ieri sera ho visto Wanted, film divertente e piacevole, di cui però non ho voglia di parlare.
Andatevelo a vedere.

venerdì 27 giugno 2008

Supereroi di egoismo

Ho ripreso a leggere. Non molto in realtà. Vado a nanna tardi e perciò mi addormento subito... e così leggo poco e a rate. Ma va bene lo stesso.

Circa una decina di giorni fa ho espresso un concetto che non sapevo mi appartenesse: è fisiologico credere di possedere e di essere posseduti da una persona a cui si vuole bene... qualunque sia il legame che ci lega ad essa.

Tra quello che penso e quello che leggo scorre un filo teso dalla coincidenza... stanotte il mio autore preferito mi ha rivelato quanto segue... ed io lo trovo molto vero:

La gente rivendica i propri diritti sulle persone a cui vuole bene dandogli un nome diverso. Etichettandole come se fossero roba propria.

Brutto? Forse.
Ma ogni forma di affetto è come la maschera di un supereroe: nasconde le debolezze dell'essere umano...

Un bacino a tutte le persone che colleziono. ;)

mercoledì 25 giugno 2008

Con tutta la forza di questa terra...

I'm sorry for the times that I made you scream
for the times that I killed your dreams
for the times that I made your whole world rumble

for the times that I made you cry
for the times that I told you lies
for the times that I watched and let you stumble

It's too bad, but that's me
what goes around comes around, you'll see
that I can carry the burden of pain
'cause it ain't the first time that a man goes insane
and when I spread my wings to embrace him for life
I'm suckin' out his love, 'cause I, I'll never be nobody's wife

I'm sorry for the times that I didn't come home
left you lyin' in that bed alone
was flyin' high in the sky when you needed my shoulder

you're like a stone hangin' round my neck, see
cut it loose before it breaks my back, see
I've gotta say what I feel before I grow older

I'm sorry but I ain't gonna change my ways
you know I've tried but I'm still the same
I've got to do it my own way

It's too bad, but hey, that's me
what goes around comes around, you'll see
that I can carry the burden of pain
'cause it ain't the first time that a man goes insane
and when I spread my wings to embrace him for life
I'm suckin' out his love, I, I'll never be nobody's wife

It's too bad, but hey, that's me
what goes around comes around, you'll see
that I can carry the burden of pain
'cause it ain't the first time that a man goes insane
and when I spread my wings to embrace him for life
I'm suckin' out his love, I, I'll never be nobody's wife

martedì 24 giugno 2008

Cuccioli

Ecco finalmente un post veramente utile.

Dato che non ho possibilità di farmi adottare da un cucciolo meraviglioso come quelli che vi sto per presentare non mi resta che spargere la voce e sperare che qualcun altro goda di tanta gioia! ^_^

Il padrone attuale purtroppo non può tenerli ma cerca qualcuno che voglia loro bene quanto lui!

Vi lascio con un messaggio da loro per tutti voi e qualche meravigliosa foto!


Ciao.

Siamo due maschietti di 4 mesi, di taglia piccola, (papà pesa 8kg e mamma 5kg!), in ottima salute.

Nonna era uno scottish terrier ma ci ha insegnato che la razza non conta!


Ora siamo in cerca di casa. Non abbiamo problemi di spazio, l'unico spazio che ci serve è quello nel tuo cuore!

Se vuoi
vederci siamo su youtube ma puoi anche vederci "live" contattando Massimiliano al 3284147244, o scrivendogli su massimilianoskuk@hotmail.com




Per qualsiasi domanda potete contattare sia Massimiliano che me, anche attraverso il blog.
E se non potete voi... SPARGETE LA VOCE!

domenica 22 giugno 2008

E venne il giorno...

... in cui mi si concede l'opportunità di parlare della mia teoria.
Anzi... neanche il giorno, venne direttamente l'ora! :P
L'opportunità è data da film The happening, titolo originale per un meno felice, ma decisamente più biblico, E venne il giorno. Che poi di biblico non ha assolutamente nulla... anzi i personaggi neanche ci pensano a dio, se non per trovare un capo espiatorio per le loro imprecazioni.

Fatto sta che oggi l'afa era veramente tanta... ed è sembrata una buona tattica andare a cercare refrigerio al primo spettacolo del giorno (le 16.00) di questo film di cui ho sentito qualche pessima critica e letto qualche parere contrastante: insomma, piace o non piace.

Il film di per se non è un gran che: non lascia il segno, ecco. Però fa pensare e lo trovo azzeccato in un'epoca in cui ci accorgiamo che la terra non è più la stessa.
Un pò come quando mangi kili di ghiaccioli e poi scopri con tremenda sorpresa che sono finiti! Ecco, una cosa così.
Ho pensato che forse chi non lo ha apprezzato semplicemente non abbia colto il messaggio, oppure ne è stato sconvolto a tal punto da metterlo direttamente nello stato rifiuto.
Fatto sta che ci siamo... siamo arrivati a raschiare il fondo del barile. Forse non avremo il piacere di una fine così romantica e articolata, né così fantasiosa... ma un qualche evento ci toglierà i benefici e il sorriso.


Ho parlato dell'opportunità e ora butterò là la mia teoria: non esiste sviluppo sostenibile e noi esseri umani non siamo né i padroni del mondo né le creature predilette.... siamo solo una malattia degenerativa che sfianca la nostra povera terra.

E questo è quanto! ^^''

PS. in questo film un'altra inutile eroina femminile.... omaigad... siamo circondati! >_<

Allarme afa!!! >_<

Fino al diciotto scorso il clima era da mezza stagione... si, proprio quella fantomatica mezza stagione che non è più e che è stata spunti per conversazioni monodose da mezzi pubblici o sale d'attesa.
Poi, come d'incanto, il giorno seguente... BAM!!! Aria che ribolle e sudore!

Il mondo è cambiato... anzi, il mondo sta cambiando. Non mi metterò ad annoiarvi con la mia solita teoria sulla reale natura dell'essere umano, no... me la lascio per un altro post futuro e un'altra forma di pessimismo... vorrei affrontare invece problemi più concreti.

Ormai è chiaro a tutti (soprattutto a me) che sono tappata in casa a lavorare da qualche settimana. Casa senza i pregevoli servizi tecnologici a sostentamento dell'ascella umana.... già...
Così, mentre il telegiornale strilla continuamente e senza pietà l'allarme afa, mi sono trovata a sudare e programmare cercando di non pensare alla tremenda mancanza nel freezer dei ghiaccioli! =__=

Nell'ultimo viaggio al centro commerciale avevamo trovato una confezione familiare da sessanta (ribadisco sessanta!!!) ghiaccioli.
Ma era aperta... e per questo era rimasta sola, là, nel banco frigo.
Nonostante la tentazione abbiamo desistito e abbiamo optato per una meno economica e meno familiare da dieci.
Beh... quei dieci sono spariti in tempi record. T_____T

Ovviamente ho messo l'acqua in frigo per aiutare la felpatura di lingua... ed ho fatto una scoperta sensazionale, qualcosa che ormai da diverso tempo vive nello scomprato delle bottiglie, sono così abituata a vedermela là che quasi non sapevo più della sua esistenza: una bottiglia di orzata!
L'avevo comprata a suo tempo insieme allo sciroppo di menta per farne con il latte del gustoso tropicana... poi la menta è finita e l'orzata è andata dimenticata.

Nell'istante stesso in cui ho fatto la scoperta nel frigo, l'immagine nitida del bubbolino per fare ghiaccioli che anni fa mi ha regalato mamma (comprandolo all'esosa cifra di 50cent) mi ha folgorata! Ero salva!!!!

Così, dopo pochi minuti già infilavo in frigo questo ghiaccioli-o-matic per bambini.

La lingua è ancora felpata, ma ormai ci siamo, presto andrò in escursione nel freezer... speriamo che siano interamente congelati, o mi toccherà mangiarmeli così, tra il liquido e il solido, ma sicuramente gelidi! :P

PS. alla luce di tanto dolore risparmiato credo che farò caccia spietata a questi cosi a cui non riesco a dare un nome (ghiaccioli-fai-da-te? make-me-ice?) per trasformarli economici, quanto graziosi, regali salvavita!

PS2. apro ufficialmente il contest: trova un nome al tuo salvavitaghiacciolato! >_<

Contro tutto e tutti

Spezzo questa serie di post patetici e inutili per tornare a qualcosa di più familiare e sereno... del resto il mondo va avanti e rimanere indietro a battere la testa contro un muro non fa bene a nessuno, tanto meno a me. Quindi prendo esempio e torno cinica.

Colgo l'occasione al balzo per spezzare una lancia nei confronti di un film sconosciuto: Versus!


Un film giapponese che dura quasi due ore: applicargli un'etichetta di genere è impresa praticamente impossibile! Diciamo che sta a metà di mille cose: horror, splatter, demenziale, fantasy, storico, tradizionale, zombie movie... etc... infatti dentro ci troviamo evasi in fuga, una foresta maledetta, un numero indefinito di portali, chiavi mistiche, la yakuza, fiumi di sangue, demoni antichi, una povera ragazza da salvare, tante leggende, un paio di matti da legare, arti marziali, armi a palate e katane.
A rileggerla sembra una lista della spesa! =_=


Il film, nonostante la lunghezza, scorre bene senza annoiare mai: i duelli (di massa o meno) avvengono in ogni modo consentito facendo il verso a Matrix o Hero, ma a differenza di questi due illustrissimi simili, Versus ha potuto avvalersi di un ben più basso budget...e nonostante questo avere delle coreografie di combattimento ben studiate e di sicuro effetto che non hanno praticamente nulla da invidiare ad altri film! ;)


Tra una posa da manga e l'altra, la trama si snocciola in numerose svolte interessanti che non rendono mai la visione banale.
In verità ai fini della storia basterebbero i tre personaggi principali, ovvero lui lei l'altro, e un numero limitato di comparse, invece, in questo film, ogni personaggio (ad eccezione dei numerosi zombie) è una sorta di co-protagonista, con un'identità ben definita e a volte una serie di sottotrame insospettabili.
Sono numerose le scene che non aggiungono niente alla storia se non una buona dose di risate! Insomma... delle piccole perle.
Si finisce così per affezionarsi a tutti, tranne che alla coppia di piccioncini... ovviamente, gli unici disperati buoni presenti!


Un'altra sicura nota di merito di Versus è la parsimonia nelle scene sdolcinate: dopo due o tre espressioni da lolita incapace della protagonista femminile (limitate a: bronci, stupore, timidezza, paura, inutile orgoglio) non si può che sperare che muoia nella scena successiva! E il finale in qualche modo ci da soddisfazione! ^_^
Idem per il protagonista maschile... troppo figo e maledetto per i miei gusti, al punto da risultare sciatto e blando, ma temo che alle signore del Sol Levante piaccia proprio così. ^^''
Per fortuna, anche nel suo caso ci rifacciamo a conclusione del film.


Inevitabilmente ho finito per apprezzato l'altro: protagonista maschine e ovviamente cattivissimo della storia, nonchè attore dotato e viso assolutamente a tema!

Insomma, tanto per concludere anche quest'altra criticuccia cinematografica, Versus è un film assolutamente da vedere: ricco, versatile e assolutamente stupefacente!

PS. già che ci sono aggiungo anche che la giornata di ieri è stata assolutamente tematica: prima di questo film, con in mano una pizza già smembrata e davanti patatine e birra, ci godevamo Alien vs. Predator 2.
Come qualcuno per l'occasione ha detto è decisamente un film da rutto libero: sciolto, adrenalitico, va giù senza infamia e senza lode, ma per lo meno migliore del primo visto che mancava il povero Bova. ;)
Okey okey... migliore anche per altri motivi...

giovedì 19 giugno 2008

Tre giorni prima... tre giorni dopo...

... nel mezzo tutto il resto.
Paura, ansia, insicurezza, confusione... e chi più ne ha più ne metta.

Dove sono e chi sono? Per lo meno so quanti hanni ho oggi sulla carta d'identità (scaduta). Cambiare età è servito a guardarsi un pò di più allo specchio. Del resto passo la maggior parte a cercare di riconscermi.

Sono destabilizzata e in bilico, ma sono anche cinica e un pò masochista, perciò perfettamente in grado di farmi violenza e ritirarmi su, verso la carreggiata con il giusto senso di marcia.

Brum brum! >_<

venerdì 13 giugno 2008

Maschi, riunioni e cose che sono sempre

Mah... è arrivato il week end.

E' arrivato insieme ad una riunione motivante, attesa e odiata da chi preferiva essere già a casa con birra e patatine alla mano... del resto si sa... il calcio... =_=
E nonostante questo c'è stato tempo per tutto quanto di inutile ci possa essere nella disquisizione su un prodotto informatico.

Unica femmina intenta in graffiti da carne in mezzo ad un'orda di uomini presi a parlare tra loro, ignorandomi.
Del resto femmina sono. Come potrei capire i loro tecnicismi, di programmazione... addirittura di DB. No. Femmina sono, femmina rimango... magari mi si offre una sedia se tutte sono occupate... o mi si sorride da lontano, quasi con comprensione.

Mi sono astenuta, ovviamente, dagli sproloqui: a dire il vero provavo un divertito piacere nel fingere distaccata ignoranza...

Per fortuna in questa giornata certe cose, nonostante le apparenze, tengono duro, rimanendo dei punti solidi della mia attuale esistenza.
Ogni tanto mi chiedo per quanto ancora, ma è un attimo fugace. Poi vado altrove coi pensieri... non lo voglio sapere. Per ora desidero solo avere questo privilegio, ancora. ^^

mercoledì 11 giugno 2008

Miti, leggende e cose che non sono più

In un periodo in cui ti chiedi chi sei e dove vai accade che qualcuno ti offra una responsabilità e la sua fiducia. Per abitudine, rispetto, dovere e follia accetti e fingi di essere qualcun altro, probabilmente quello che eri qualche tempo prima.... forse un anno fa, o un mese... ma non importa più perché nel frattempo hai perso anche la memoria.

E così cerchi negli sguardi degli altri indizi di quello che dovresti essere... ma non ti riconosci comunque perché credi in te quanto nella Fatina dei dentini e nel BauBau.

lunedì 2 giugno 2008

Liberiamoci! >___________<

... nonostante la festa nazionale e il pontone indecente... eccomi a casa a lavorare da tre giorni di fila per sbrigare un lavoro che avremmo dovuto fare in qualche comodo mese.
Va da sé che la colpa è solo nostra... anche volendo cercare astute scuse.

Per fortuna che il tempo ci viene incontro e un bel cielo plumbeo incombe su di noi... alla faccia di chi fa festa... gnahahahahaha!!!

giovedì 29 maggio 2008

Cloverfield

Rieccoci alla consueta rubrica cinematografica.
Del resto questo blog proprio non può farne a meno.

Recentemente, circa due o tre giorni fa, mi sono vista in piena notte Cloverfiled. Sul film in questione era stata fatta una propaganda piuttosto blanda, per lo meno in Italia, inoltre, sempre nel nostro paese, è uscito in contemporanea con un paio di altri film abbastanza attesi, tra tutti Io sono leggenda, mitico flop di stagione.

Ma tornando a Cloverfield... devo dire che mi ha piacevolmente stupida. Saranno state le pessime critiche che alla fine hanno giocato a favore, ma devo dire che come idea il film c'era, soprattutto nell'intento di lasciare lo spettatore nella più cupa disinformazione (probabilmente bello frollato per un sequel...) e nel dosare ad arte sia le apparizioni del mostro (e parassiti annessi) che le poche scoperte sullo stesso.
C'è da dire che l'inizio da tipica lovestory è pesante e probabilmente troppo lungo, mentre, per nostra fortuna, il passaggio dalla normalità alla catastrofe è praticamente immediato e improvviso! Diciamo che arriva proprio nel momento in cui ti giri verso gli altri spettatori per chiedere: "Ma abbiamo sbagliato film?"
L'adrenalina ovviamente non manca, le scene si susseguono senza respiro fino alla fine della pellicola, anche grazie ai quattro protagonisti capaci di superare qualsiasi altro film precedente in quantità e qualità di avventatezza!
Mai visti personaggi così bravi a rovinarsi la vita tra le urla isteriche degli spettatori: "Prendi quell'elicottero!", "Dove diamine vai!", "Ma chi cacchio è quel deficiente?", "Ma allora è proprio senza speranza...", e così via...
Con il senno di poi si notano diversi spunti, nonchè alcune citazioni che altri hanno chiamato plagi. Del resto di mostri che distruggono città, come NY in questo caso, sono molti: Godzilla, King Kong, gremlins, al-Qaeda (forse), ...

Riassumendo... il film è vedibile se il genere piace! ;)



Per approfondire e impazzire definitivamente (in lingua italiana) c'è un blog curatissimo pieno di dettagli... ops... indizi!

Mutamenti

A volte la vita è strana.

Così capita che una collega si metta la matita per gli occhi (donandole particolarmente) e decida di mettersi a dieta... poi... improvvisamente, quanto inspiegabilmente, dalle scarpe da ginnastica passa ad aggraziate ballerine.


Dopo una prima inevitabile sorpresa dell'openspace (allertato dal primo avvistatore dell'evento) ci abbiamo ragionato su... e sono arrivata a una spiegazione quantomeno logica.

Del resto il 30 di maggio è ormai alle porte! :)

mercoledì 28 maggio 2008

Inghiottita dal falso lavoro...

Volevo scrivere due post.
Uno è necessario... ho la documentazione e non posso farmi assolutamente sfuggire l'occasione.
L'altro era tanto per sfizio, ma ho anche là qualche screenshot fatta e che mi preme di non sprecare.

E perché perdo tempo a scrivere stupidi post sullo stato di fatto della mia incapacità?
Boh... ho due minuti e li ho investiti così, dicendo che appunto il tempo non era abbastanza per scrivere dei post decenti.

Infatti confermo che questo è indecente.

Il punto è che ci giro intorno... sta per partire il mega progetto, quello che è spaventosamente taggato 2008 barra 2010 (a volte anche 2011, tanto per darti quella strizzatina di terrore di più)... sta per partire, ma non è partito (ma ufficialmente è partito un mese fa). Mi tocca vivere l'angosciante attesa di chi ora ha tempo da perdere (e lo spreca), ma che sa che a breve le giornate sembreranno assurdamente brevi e guardando l'orologio suderà fredde goccie di paura.

In più ho il dono del masochismo e mi sono fatta cambiare la connessione UMTS da 9Gb da consumarsi in un mese a 100 ore di navigazione forfait.
Grave errore.
Se prima stavo connessa ore solo per esser certa di non perdermi una mail, ora connetto e disconnetto di continuo in preda ad ansie ataviche.... uno stillicidio mortale iniziato solo qualche giorno fa, ma già insopportabile.

Insomma... una strana vita passata nel panico di ciò che deve ancora divenire.
Mah... poi posto... posto qualcosa di serio. Forse.

sabato 24 maggio 2008

Saint Kitten

Come i gatti, in questo periodo sopravvivo in un periodo di estrema sonnolenza, ma a differenza di loro (che hanno tutta la mia invidia e la mia devozione incodizionata) io me la godo molto meno.

E in questa fase di stordimento assoluto mi sono concessa un film, quasi a tema, incapace di deludere le aspettative (con il tempo si fa tutto... e chi vuol capir capisca).
Ho amato Cillian Murphy in Sunshine, l'ho apprezzato in 28 giorni dopo, ma mi decisamente stupita e indubbiamente affascinata in Breakfast on Pluto.


Il tema del film si sviluppa interamente sul concetto del cambiamento e della rivoluzione, che sia interiore o sociale... o chissà cos'altro.
Patrick Gattina Brady s'inventa la sua favola nera (seppure ottimistica) attraversando l'Irlanda e raggiungendo Londra con il suo carico di sprovvedutezza e deviata innocenza.
Mi ha decisamente delizata e divertita. Ho trovato i dialoghi geniali! ^_^
Un film decisamente da vedere... al più presto!

Per il resto... me ne vado a dormire tentando una ciambella mal riuscita, ma imparerò.

martedì 13 maggio 2008

Coccole 2

Si rimane in tema di coccole, ma questa volta non sono selfmade ma corali e soprattutto... poco dietetiche.
Anzi, per niente.

Lavorare insieme significa anche condividere, soprattutto in un openspace. Pertanto a volte capita che qualcuno compia gli anni e lo dichiari senza remore (riAuguri! ^^) e che qualcun altro ne approfitti per schiavizzare le sorelle minori e gratificarci i palati!


Alla fine è toccato fare uno strappo alla dieta, ma ne è valsa la pena!
La dimensione del tiramisù all'inizio era inquietante, ma alla fine la cuoca ha avuto ragione ed è bastato giusto giusto per tutti.
Riguardo al sapore, beh... buon sangue non mente!

A volte si condividono anche tristezze, ma queste non si documentano, perché si spera che siano sempre in minoranza.

Evviva gli openspace! >_________<
Buon compleanno Domenico!!

Mitica Furbizia!