sabato 26 gennaio 2008

Dopo...

Della pigrizia ho già parlato... e oggi non ritratterò l'argomento, anche se ci andrò molto vicina.

Stamani ho dato un esame. Analisi 2.

Non ci sono state sorprese riguardo a come è andata.. una comica: si possono fare sei esercizi di matematica e algebra su otto riempendo quattro pagine di protocollo a quadretti di sole frasi sconclusionate che giustificavano la mia incapacità nell'inventarmi soluzioni ingegnose di svolgimento???

Beh... a quanto pare si può, visto che l'ho fatto.
Ora c'è solo da sperare che il Prof apprezzi l'impegno o che almeno abbia un ottimo senso dell'umorismo.

Ma comunque sia andata c'è una cosa che mi piace di tutti gli esami.... è il dopo.
Nessun pensiero assillante, nessun senso di colpa ingestibile... posso finalmente rilassarmi e non pensare a nulla.
Non fare niente! Assolutamente niente!!!

E così mi sono precipitata a casa, infilata nel pigiama e nella tuta (a strati si... come l'omino della Michelin), acceso la tivù, acceso il portatile, acceso il riscaldamento... e basta.
Ah! Ho comprato una bella vaschetta di gelato alla panna dell'Algida... e metà ha già trovato la sua giusta destinazione: il mio stomaco.

Non c'è niente di meglio di queste giornate in cui posso assaporare il meritato riposo dalle preoccupazioni e dalle ansie. Quel che ho fatto è fatto... lunedì si ricomincia... ma ora no... ora voglio solo riposare! ^_________^

6 commenti:

Anonimo ha detto...

dopo certo... rimandiamo tutto al dopo???? un post dovresti dedicarlo al prima, allo stress, alle ansie e a come le assorbono anche gli altri. io dopo aver montato l'autoradio, sto cazzeggiando in attesa una serata da un'amica. domani mi dedicherò al mio pc e all'open source!!!!

Nephelim ha detto...

Anche il dopo ha il suo stress... dopo la dieta, dopo il lavoro, dopo lo studio... dopo...

Però questa parolina... dopo... sentila... sinuosa, ti strega con promesse artificiose... come resisterle.
E' come fumare giocando con il pacchetto di sigarette: si legge bene "Il fumo uccide"... eppure non si può resistere.

Se ti parlassi del prima invece, dovrei dirti di stamani, del fatto che mi sono alzata alle 7 di sabato (e non s'affronta...) per correre all'uni per due ore aggiuntive di studio.
Mezz'ora di viaggio, con l'autoradio che strilla per tenerti sveglia e il navigatore che ti salva da ulteriori perdite di tempo...
Arrivare davanti al bar della facoltà con in testa solo cappuccino e pasta, tirare il freno a mano e già pensare agli spiccioli per pagare, aprire la portiera e... accorgersi d'aver lasciato la cartellina con dentro le dispense, i quaderni, il libretto... e anche quei dannati foglietti che forse ti salveranno il culo.

Dovrei parlare di questo strees? =_=

Del fatto che la portiera si chiude e una balla di fieno, come in un film western, passa sospinta dal vento tra la mia Yaris (ola Fieeeestaaaaa.... T____T) e il Bar Giallo.
E io riparto reimpostando al volo il TomTom per una mezz'ora all'andata e una al ritorno.

Sono sopravvissuta solo perché ero troppo assonnata per pensare consciamente a quell'ora nel raccordo.

Lasciamolo stare il prima.

Anonimo ha detto...

si forse meglio il dopo.
ps: complimenti per la sintesi del commento! ;-)

Nephelim ha detto...

Si... nn avevo molto da dire! :P

Anonimo ha detto...

..giura che sia stata solo metà!
(Mi riferisco alla vaschetta di gelato).

Nephelim ha detto...

No.
Non giuro.

La sera poi è finita l'altra metà.